Lista teaser [subLuminal - run 2]
- Iscriviti!
- Galleria
- Visualizza
- ◄ ► • Replica 2 di 2
- #1 del 12 ottobre
- #2 del 19 ottobre
(selezionata)
Filtri attivi: condizione: disponibili | fazione: Corte del Giorno | Annulla filtri
Filtra ed ordina
FILTRA PER STATO:
disponibili -
assegnati -
femmine -
maschi -
unisex -
FILTRA PER GRUPPI: Gli Esuli del Miraggio (Cort.) - I Vermigli (Cort.) - La Nobiltà delle Carabattole (Cort.) - L’Inquisizione di Specchi (Cort.) - I Cacciatori del Silenzio (Cort.) - I Ladri dell’Arcobaleno (Cort.) - Le Sentinelle del Buio (Cort.) - I Monaci Grigi (Mona.) - FILTRA PER FAZIONE/CATEGORIA: Corte del Giorno - Corte della Notte - Monaci Grigi -
ORDINA PER:
random -
nome -
gruppo
Ricerca
Lista teaser
Personaggi visualizzati: 10
#21 - Françoise du Seuil, La Regina dele Porte (personaggio disponibile)
Motto: Il re può solo muoversi di una casella, la regina fa ciò che vuole Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: La Nobiltà delle Carabattole - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: La Regola Bianca non è soltanto una legge che governa la Corte del Giorno, tramandata fin da quell’alba in cui un raggio di luce restò incastrato nel primo vetro, ma la vera e propria anima di quanti si stringono sotto alla candida bandiera. Questo lo sa bene la Regina, una donna per cui le tradizioni, l’eleganza e l’etichetta valgono più di ogni cosa. Del resto, che senso avrebbe combattere contro gli inganni della Notte, i terribili Senza Volto e l’inarrestabile avanzata del Nulla se non per preservare quanto di bello, fragile e prezioso ancora sopravvive nel Regno Incantato?
Françoise ama ogni vassallo della sua Corte e amministra i doveri e le libertà di ognuno, sempre attenta che galateo e leggi vengano rispettati con impeccabile classe. Non si tira indietro di fronte ai compiti più spiacevoli che spettano a un sovrano, come dispensare punizione, ma nei frangenti più delicati si lascia guidare dai suoi consiglieri. Come signora di ogni porta si aspetta che le soglie siano sempre chiuse e rispettate. I confini esistono per non essere varcati, dopotutto.
Da quando il Re Immacolato è stato colto da una misteriosa malattia, la Regina teme il momento in cui sarà necessario scegliere un successore. Sa che la Regola Bianca prevede che non potrà essere lei a indossare la Corona del Giorno, e giura che farà del suo meglio per scegliere un degno erede.
Tuttavia, nei momenti di solitudine, Françoise si interroga. Cosa sarà di lei, dopo? Resterà al suo posto, sussurrando all’orecchio del nuovo sovrano o della nuova regina, oppure cercherà per sé stessa una nuova vita?
Legami:
#25 - Jeanne Antoinette de la Balustrade, La Duchessa delle Scale (personaggio disponibile)
Motto: Più alta è la scala più rovinosa la caduta. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: La Nobiltà delle Carabattole - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Scaltra, raffinata e intraprendente, Jeanne sembra non conoscere la spensieratezza civettuola caratteristica di molti altri nobili della Corte del Giorno. Forse per via di quel suo passato, ormai divorato dall’ingordo niente, che le voci di palazzo dipingono come solitario e desolante, in cui la Duchessa era confinata in un’isolata contrada oltre la foresta dei lupi, costretta ad assistere impotente mentre suo marito lasciava marcire la terra già povera tra inettitudine e incuria. Cosa ci sia di vero in questi sussurri, nessuno può dirlo.
Certo però è che Jeanne sa contare sulle proprie forze e sull’aiuto di quei pochi che la Duchessa ammette nel suo circolo più ristretto. Come una ripida scala che se seguita con attenzione e fedeltà può portare vicino alle stelle, ma che se sottovalutata condanna ad una rovinosa caduta, così Jeanne si approccia agli altri membri, nobili o plebei, della Corte del Giorno. Non esistono mezze misure, con la Duchessa. Si può essere solo con lei o contro di lei.
Ora che il Re Immacolato non sembra più in grado di guidare le bianche genti, Jeanne non nasconde il suo desiderio di succedere come sovrana del giorno, trattenendo a malapena la rabbia quando i suoi pari sembrano sottovalutare l’unica cosa che abbia davvero importanza: fermare l’avanzata del Nulla.
Legami:
#27 - Germain des Fioles, Il Barone dei Bicchieri (personaggio disponibile)
Motto: Un uomo non si sente mai completamente a suo agio, se non ha un bicchiere davanti a sé. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: La Nobiltà delle Carabattole - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Artefice
Teaser: E’ difficile stabilire l’esatta natura di un bicchiere. Per alcuni è sempre mezzo pieno, mentre per altri irrimediabilmente mezzo vuoto. Per Germain, che ne conosce gli intimi pensieri, l’importante è berli, prima che il Nulla faccia sparire anche l’ultima lacrima di vino.
Come in tanti si interrogano sulla natura dei bicchieri, così in molti tentano invano di capire qualcosa dell’animo del loro Barone. Germain infatti è un uomo dal carattere mutevole, capace di alternare momenti di amabile quiete a furiosi attacchi di collera. Un momento egli è calmo, intento a godersi un sorso di birra, a discutere delle profondità dell’animo umano e della natura delle storie o a danzare con qualche fanciulla, e l’istante successivo è animato da un’agitazione febbrile, spinto a indagare gli ultimi segreti e misteri di un Regno ormai destinato a svanire. Come artista e studioso dei prodigi della trasmutazione, il Barone concede il suo favore solo a chi mostra la sua stessa curiosità verso gli arcani accadimenti del cielo e della terra.
Dignitario della Regola Bianca e pretendente alla Corona del Giorno, il Barone non ha mai fatto mistero di considerare menti fin troppo semplici la Regina e i suoi Consiglieri, così come è sua ferma intenzione trovare vassalli che lo aiutino a svelare il più grande enigma: è possibile ricreare qualcosa, una volta che è stato inghiottito dal Nulla?
Legami:
#28 - Médard DéBauché, Il Visconte degli Stracci (personaggio disponibile)
Motto: Ché bell’onor s’acquista in far vendetta. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: La Nobiltà delle Carabattole - Nazione: Umano - Genere: maschio - Archetipi: Mago
Teaser: Le sfortune di Médard iniziarono ben prima dello sciagurato giorno in cui il Nulla iniziò ad inghiottire il Regno Incantato. Fuggito dal suo palazzo, dove un padre avaro e severo si rifiutava di condividere con la sua famiglia le ricchezze portate da quell’arcolaio in grado di filare stoffe d’oro, il Visconte si rifugiò nella Torre di Alabastro, per apprendere dai Maghi i segreti racchiusi nei riflessi delle gemme, certo che con quella conoscenza avrebbe mostrato al suo esigente signore quanto valeva davvero.
Tornato finalmente nelle terre della sua infanzia, Médard le trovò in rovina: l’invidioso nobile di una contrada vicina aveva infatti rubato il magico arcolaio, condannando alla miseria la sua gente e portando suo padre a cercare la morte bevendo le acque della cascata di pietra.
Prima che potesse cercare vendetta, il Visconte vide con orrore i venti del Nulla soffiare minacciosi e inghiottire insieme alla sua casa i ricordi del colpevole che tanta sofferenza aveva portato nella sua vita.
Senza più un bersaglio per la sua rabbia, Médard fuggì di nuovo, questa volta verso la Rocca d’Avorio, dove la Corte del Giorno lo accolse, riservandogli però l’umile dominio sugli stracci, come era appropriato per un Visconte in disgrazia par suo.
Il Visconte non ha mai sopito la furia di un tempo e ora, mentre il maledetto Re Immacolato finalmente si decide a strozzarsi e sparire, è pronto a fare ogni cosa per avere la sua rivincita contro chi lo ha a lungo umiliato. Médard ne è certo, la Corona del Giorno sarà sua. Del resto, anche se in segreto, in molti come lui detestano la boria degli altri Nobili.
Legami:
#40 - Flaminia, La Punizione (personaggio disponibile)
Motto: La paura segue il delitto e ne forma il castigo. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: L’Inquisizione di Specchi - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Discorde
Teaser: La gratitudine è una chimera sconosciuta nella vita degli Inquisitori, qualcosa di impossibile da ottenere, come quell’isola ancorata alla linea dell’orizzonte. Per quanto la complessa etichetta della Corte del Giorno faccia del suo meglio per mascherare l’ipocrisia, è con malcelata ostilità ed evidente timore che in molti reagiscono al passaggio di chi reca alto il vessillo dello Specchio.
Flaminia, incaricata di eseguire le condanne più gravi inflitte dall’Inquisizione, sembra trarre la sua forza da questo disprezzo e tanto più la bianca Corte le si mostra ostile, più lei sembra trarre piacere nel punire i colpevoli. O gli innocenti, poiché di fronte allo Specchio ogni differenza si annulla.
Ma da dove nasce questa ferocia, questo desiderio di vendetta contro ogni cosa, di cui Flaminia ha l’animo pieno? C’è chi dice che ella abbia subito un torto, prima che il Nulla si prendesse ogni memoria, e senza più ricordarsi del colpevole o della colpa cerchi ora per chiunque punizione sommaria. Altri sussurrano invece di una maledizione stretta attorno al cuore di Flaminia, e di un nero bacio d’amore che potrà finalmente placarne la rabbia. Gli ultimi, forse più saggi, sostengono che invece non c’è nessun segreto e Flaminia mostri solo il vero volto di ogni Inquisitore.
Legami:
#41 - Triaria, La Legge (personaggio disponibile)
Motto: Dura Lex, Sed Lex Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: L’Inquisizione di Specchi - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Il dovere è una fiaccola ardente, una fiamma brillante in grado di bruciare anche i pietrificati alberi della foresta di chiavi, un fuoco abbagliante che una volta si invaghì dell’aurora. Eppure, molti uomini e donne ne hanno paura, timorosi di bruciarsi la mano o gli occhi se dovessero avvicinarsi troppo a quella bianca luce senza perdono. Altri, pochi in verità, riescono a tendere il braccio sopportando il calore delle responsabilità, facendosi così portatori di quella torcia che, sola, può illuminare anche la notte più buia.
Triaria, il cui compito è comandare l’Inquisizione di Specchi, non ha mai avuto paura dei suoi doveri. Per questa donna austera niente ha valore quanto la legge, unico confine capace di arginare le bassezze dell’animo umano, unica possibile difesa contro le voraci nebbie del Nulla o i tradimenti della Notte. Ma solo un ipocrita, vile e spergiuro si cullerebbe nel desiderio infantile di applicare la legge e i suoi castighi solo contro avversari e nemici, tollerando meschine infamie da quanti chiama vicini e congiunti. No. La legge deve essere per prima cosa un imperativo morale, da custodire nel nostro spirito come quei ricordi d’infanzia tanto preziosi per maghi e fattucchiere.
E così Triaria conduce la sua Inquisizione nel rispetto della Regola Bianca, riconoscendo l’autorità dei nobili, del Re Immacolato e del Vescovo di Specchi, sapendo quando allentare lo zelo della sua missione prima di prevaricare i confini a lei attribuiti dalla Corte del Giorno. Triaria rispetta i suoi compagni Inquisitori e vuole per loro essere una degna guida, dirgendoli con severa fermezza lungo il sentiero del dovere.
Eppure, a volte Triaria si scopre sola. E’ possibile che tutti temano a tal punto chi ha il coraggio di seguire fino in fondo la legge?
Legami:
#59 - Shahrazàd, La voce del giusto cammino (personaggio disponibile)
Motto: La verità non sta in un sogno, ma in tutti i sogni Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Consigliere
Teaser: Fu una sorpresa per molti quando Shahrazàd, al fianco di Harun Al-Rashid, venne destinata alla Corte dal candido colore. Lei, prima consigliera del califfo, voce d'oro del deserto, ladra delle idee dei venti, è la prima a saper quel che il suo Re desidera ed è l'ultima che egli ascolta quando deve sciegliere la giusta strada davanti a un bivio.
Ma non è per questo che tanti si meravigliarono. Sulle pagine del libro dei Fiori è stata disegnata sinuosa come l’eros notturno. Gli aruspici dell'ovest dicono di averla vista legata ai demoni, ai fantasmi e alle lingue segrete, perché non c'è altra spiegazione per le sue lucide intuizioni che nascono di notte, e di giorno vengono sussurrate alle orecchie di Harun. "Sono malelingue invidiose" risponde lei a queste voci, perché sa di esser vicina alle tenebre, ma per poterle vincere e far nascere ogni volta la luce che illumina il viso della sua amata gente. Scaltra e furba, Shahrazàd fa ogni cosa per inseguire un possibile futuro di AlAbuzAbir, o di ciò che ne rimane, anche a costo di apparire poco onorevole.
In gran segreto, quando è ben lontana dagli sguardi indagatori altrui, Shahrazàd prega. E lo fa con tale devozione che l'incenso sembra bruciare con più lena, e sul suo viso appare un inconsueto sguardo di dubbio e smarrimento. Cosa fa vacillare quello spirito sbandierato come forte e deciso? Cosa insegue davvero Shahrazàd? La strada che conduce alla rinascita della sua amata città, o quella che arriva al suo altrettanto amato Califfo?
Legami:
#63 - Ruqaya, Il tormento del giusto cammino (personaggio disponibile)
Motto: Non lo disse ad alta voce perché sapeva che a dirle, le cose belle non succedono. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Apotecario
Teaser: Ci sono anime che si attraggono come fossero preda di un incanto, perché non c'è spiegazione alcuna che possa giustificare quell'innata intesa, quel sospirare all'unisono anche quando i due amanti sono in stanze separate.
Ed ecco svelata la bella favoletta che Ruqaya si è spesso raccontata, circondata da fiori d'arancio, guardando il cielo e pensando al suo amato Califfo Harun Al-Rashid. Non c'è nulla di più pericoloso di un amore compresso e costretto a ripiegarsi nella mente, un amore che trova libero sfogo inseguendo le vie della fantasia. Da quando le mercantesse di spezie, quale è Ruqaya, riescono ad ascendere e divenir Regine amate dal proprio Re? Eppure costei non si è mai ritirata da questa sfida con il destino, e il sole del deserto, accortosi di tale dedizione, decise di benedirla. Harun Al-Rashid la elevò come consigliera. Forse quel giorno la luce del sole si riflesse sulla pelle di Ruqaya con più fulgore, tanto da farla brillare sopra ogni altra cosa. Ancor oggi il Califfo non ha svelato ad alcuno il motivo della sua scelta, ma la mercantessa continua a servirlo come fosse il primo giorno, senza rinunciare al suo desiderio d'amore, senza abbandonare quella dolce e amara fantasia che nella solitudine si consuma.
Ma ora che pochi esuli della Città del Miraggio son rimasti, alcuni dubbi balenano nella mente di Ruqaya. Perché ora che esistono poche favorite Harun non l'ha ancora scelta? E se alla fine il Califfo dovesse scegliere un'altra donna, riuscirà a mantener fede alla sua servitù? O il cuor griderà forte la sua sete di vendetta perché il tempo a lui dedicato diverrà del tutto sprecato? Quale saebbe la vendetta peggiore? Amare la Notte, forse.
Legami:
#64 - Najeeba, Il comando del giusto cammino (personaggio disponibile)
Motto: Comandare non significa dominare, ma compiere un dovere. Così dice il leone nero del deserto. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Discorde
Teaser: Procedi, marcia, controlla, comanda. Così pensa la mente di un generale. Combatti, glorifica, allinea, pretendi. Così ordina la volontà di un capo delle guardie. Sconfiggi, disarma, uccidi, giustizia. Così ruggisce la lealtà di un comandante.
Najeeba la tremenda, Najeeba l'autorevole, Najeeba la mai sconfitta. Questi e tanti altri epiteti si leggono su libro delle cronache dell'Oriente. Harun Al-Rashid che tutto governò sotto la luce di Allah, non ci pensò due volte quando donò il comando dei suoi soldati a Najeeba. Marzialità e rettitudine, severità e costanza, morte sul campo o disonore eterno. Poche parole e sguardo indagatore. Najeeba è seconda solo all'ombra di Harun per quanto riguarda la vicinza al suo Re. In alcuni rarissimi e impercettibili momenti persino l'autorità di Harun sembra piegarsi al cospetto di costei.
Najeeba che rispetta con fede indefessa la gerarchia, non ha mai messo in discussione le decisioni e gli ordini del suo Califfo e dei suoi consiglieri. E non ha mai mostrato il suo pensiero, anche quand'era avverso, nemmeno tradendosi con uno sguardo di contrarietà. Ma oggi qualcosa è diverso e Najeeba sbuffa impaziente. Che cosa è diventato così difficile da ingoiare? Quali sono i limiti di una ferrea e rocciosa comandante come lei? Se mai dovesse prender parola ed esporre qualcosa di scomodo, quale sarà la reazione di Harun?
Legami:
#68 - Astride, La Madre del Lupo (personaggio disponibile)
Motto: Perché la forza del branco è il lupo, e la forza del lupo è il branco. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: I Vermigli - Nazione: Umano - Genere: femmina - Consigli: I Vermigli devono avere un costume del colore adatto alla Corte di appartenenza. Questo costume può tuttavia avere dei dettagli rossi. In aggiunta, ogni Vermiglio deve obbligatoriamente portare una fascia rossa per mostrare a tutti la sua condizione. - Archetipi: Apotecario
Teaser:
Il dolore è una lama più tagliente della verità o del ricordo, è un luogo più desolato di quella terra lontana dove vanno a morire le nubi, è una forza capace di piegare ogni animo, tramutando in odio più puro ogni rossa fiamma d’amore. Astride conosce questa sofferenza, che le ha inondato di fiele e furore ogni fibra del corpo, poiché per tre volte ha perduto qualcosa di più prezioso della sua vita stessa. Un compagno. Un figlio. Un segreto.
Per questo Astride scalpita, costretta nel fango dalla crudele Regola Bianca e tenuta spesso a freno dal suo stesso scarlatto sovrano. Ma non per molto potrà restare quieta, perché per lei nulla è importante come la vendetta. Nessuna Causa. Nessun Segreto. Lo dimenticherebbe, se potesse. Ha imparato che dai segreti nasce solo dolore.
Ma cosa accadrà, quando Astride avrà la sua vendetta o farà pace con il suo infranto cuore? Tornerà l’amorevole madre di un tempo? Oppure l’innocenza, una volta perduta, non può essere riconquistata?
Legami: